Descrizione
Partendo da Villate, salendo sulle colline verso il capoluogo, si incontrerà un pianoro attorniato da boschi di castagni e querce da cui si gode un'ottima vista delle morene glaciali e della sottostante pianura. Ai suoi margini è collocata la "Cascina del Piano", di proprietà comunale.
Scendendo verso il capoluogo lungo la provinciale 83, facendo una piccola deviazione, si potrà osservare il "Castagno del Maggia", un albero secolare di dimensioni gigantesche al centro di un crocevia di strade rurali: non vi sono cartelli indicatori per trovarlo ma basterà chiedere a qualche abitante del paese per averne indicata la strada.
Uscendo dall'abitato di Mercenasco in direzione nord, a margine della strada statale 26 si può visitare la "Palude della Paura", un luogo sul quale, come ben fa intuire il nome, si raccontano molte leggende. Forse proprio per la sua sinistra fama, è un sito rimasto incontaminato dove l'appassionato di fotosafari o di bird-watching potrà osservare animali stanziali o migratori difficilmente individuabili in altri habitat.
Scendendo verso il capoluogo lungo la provinciale 83, facendo una piccola deviazione, si potrà osservare il "Castagno del Maggia", un albero secolare di dimensioni gigantesche al centro di un crocevia di strade rurali: non vi sono cartelli indicatori per trovarlo ma basterà chiedere a qualche abitante del paese per averne indicata la strada.
Uscendo dall'abitato di Mercenasco in direzione nord, a margine della strada statale 26 si può visitare la "Palude della Paura", un luogo sul quale, come ben fa intuire il nome, si raccontano molte leggende. Forse proprio per la sua sinistra fama, è un sito rimasto incontaminato dove l'appassionato di fotosafari o di bird-watching potrà osservare animali stanziali o migratori difficilmente individuabili in altri habitat.