Descrizione

Il piatto tradizionale che, nei tempi andati, era uso preparare per il giorno della festa patronale consisteva in cipolle ripiene di un trito di carne, pane raffermo, formaggio stagionato ed uova ma con il passare degli anni è stato trasformato in un dolce i cui ingredienti principali sono sempre le cipolle bollite e tritate finemente ed il pane con l'aggiunta di amaretti sbriciolati, uva sultanina, zucchero, uova, parmigiano, burro ed alcune spezie. Per la cottura, finché sono esistite le panetterie con forno annesso, le massaie portavano le teglie, rigorosamente di terracotta, al fornaio affinché le cuocesse nel proprio forno, più adatto di quelli casalinghi. A Mercenasco questo piatto mantiene il nome dialettale di "sciule pine" mentre a Villate, dove il dialetto è leggermente diverso, si chiama "saule pine".

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